Parrocchia – Padri di Castellaro Lagusello

… ponendo a capo del vostro “essere presenza nella Diocesi Mantovana” le figure guida della Beata Vergine Maria e del patrono della città e della chiesa di Mantova Sant’Anselmo:

“La B. V. Panaghia, la Tutta Santa, colei che riassume in se tutto il mistero che sgorga dal Vangelo, del suo essere presenza silenziosa e orante alla sequela di Cristo nella Chiesa nascente e tuttora nella Chiesa in cammino; Sant’Anselmo Monaco: per la carità morale, il rifiuto dell’agiatezza, l’amore per la giustizia”.

(lettera di mons. R. Busti 1/4/2009)

IL NOSTRO STARE INSIEME

ispirandoci a queste parole di san Paolo in Rom 12,1-2, ci sforziamo di costruire nella Chiesa locale:

  • un’oasi di serenità, lontano dai chiassosi furori del mondo;
  • uno spazio di silenzio e di preghiera che sia contemporaneamente un luogo  di accoglienza e di condivisione per tutti coloro che desiderano riscoprire nella preghiera, nell’ascolto della Parola di Dio e nel dialogo, a presenza di Dio.

(Regola di vita 1)

Il nostro essere fraternità monastica in questa realtà diocesana vuole essere espressione della nostra consacrazione al servizio di Dio, alla Chiesa universale e in particolar modo al Vescovo locale.

Consapevoli che il Vescovo deve governare la famiglia di Dio e assumere la cura abituale e quotidiana del gregge del Signore Gesù (cfr Past. Greg. 49) come presenza contemplativa vogliamo essere sostegno al Vescovo, con la nostra vita di preghiera orante e silenziosa, affinché il suo ministero sia orientato alla edificazione amorosa del gregge affidatogli dalla Santa Chiesa.

Vogliamo vivere  continuare nella Chiesa la presenza silenziosa e orante di Maria ne cenacolo per porci al servizio del Verbo incarnato e aiutare tutti coloro che sono alla ricerca di Dio di divenire collaboratori del mistero della Redenzione.

(Regola di vita 4, 5, 7)

IL NOSTRO ESSERE IN PRGHIERA Lc 9,28; 18,1-8

Conosciamo bene il valor della Preghiera:

  • come segno di lode a Dio
  • come tempo d meraviglia e di stupore
  • come tempo di accoglienza e di contemplazione
  • come tempo di pace, calma, di verità e di carità

Essendo la preghiera “una sinfonia interiore della nostra vita”, la fraternità monastica vive questi momenti di preghiera: l’Eucarestia, la Liturgia delle Ore monastiche e la preghiera personale. Tutte le celebrazioni avranno uno svolgimento consono alla preghiera: sobrio, non affrettato, creando un’ambiente di vera elevazione dello spirito.

Nell’ascolto della Parola di Dio – secondo l’esempio di nostra Signora – che vive dell’obbedienza della parola, attenti al gemito e al giubilo della vita dei fratelli e negli avvenimenti della storia, celebriamo la Lectio Divina con il popolo di Dio e nella solitudine della nostra cella.

(Regola di vita 9, 11, 12)

Come consacrati vogliamo essere segno di contraddizione (cfr Lc 2,34) tra le varie proposizioni di ateiso, di anticristinesimo, di scettcismo e di svalorizzazione della fede per essere “pronti a rispondere a quelli che chiedono spiegazioni della nostra speranza” (cfr 1 Pt 3, 15-16)

(Regola di vita 2)

IL NOSTRO VIVERE NEL SILENZIO Os 9, 16-17

Quanto più impegniamo a coltivare il silenzio, tanto più otterremo la quiete, la pace e la grazia per cogliere la presenza di Dio nel più profondo dell’anima e del creato.

Conoscendo quale importanza ha il silenzio e il riposo spirituale, in tutta la casa ci sia un clima di raccoglimento e di silenzio. Il giorno di lunedì è dedicato “al deserto” quale tempo di ricerca personale e di cura della propria persona.

Oltre ad una “clausura” disegnata dai muri, come luogo riservato alla fraternità, la nostra è anche un vivere nel mondo senza essere del mondo.

(Regola di vita 14, 15, 17)

LA NOSTRA RICERCA DEI CONSIGLI EVANGELICI Mt 19, 10-12

Con la professione dei consigli evangelici nelle mani del Vescovo, offriamo a Dio tutta la nostra persona consacrandoci all’amore (cfr 1 Gv 4,8).

Per noi l’obbedienza si basa sull’atteggiamento di Gesù verso il padre e della totale disponibilità, fedeltà alla volontà di Dio….

…. e ci esprime anche nel dialogo fraterno, sincero e aperto, …. liberi da ogni egoismo.

Abbiamo scelto il celibato per il Regno di Dio, per impegnarci al servizio della Santissima Trinità e alla Beata Vergine Maria, dobbiamo trovare nella comunità un appoggio per sviluppare una vera amicizia.

Saremo poveri quando saremo ricchi di amore e non avremo beni da difendere. Consci di questa realtà ognuno di noi deve vivere nella consapevolezza che il pane quotidiano è dono della provvidenza e frutto del proprio lavoro.

(Regola di vita 19, 21, 23)

 IL NOSTRO SERVIZIO PASTORALE 2Tm 1, 6-8

Il nostro primo servizio è di vivere e testimoniare l’amore cristiano verso l’uomo del nostro tempo.

impegniamo le nostre forze nel seguente apostolato:

  • allargando verso tutti l’amore fraterno;
  • suscitando attorno a noi una vasta comunione di fede;
  • dando ragione al nostro essere consacrati e poi dispensatori dei  sacramenti;
  • promuovendo tra il popolo l’elevazione religiosa e sociale, attraverso la scuola della parola;
  • promuovendo la conoscenza e il vero culto alla Madre di Dio;
  • aiutando, per quanto attinente al nostro stile di vita specialmente nel fine settimana, le comunità parrocchiali viciniori;
  • rendendoci disponibili per offrire tempi di meditazioni o ritiri a comunità religiose e laiche in diocesi.